Il bambino nel sacco
Legge Roberto Giannuzzi
Il bambino nel sacco (Friuli)
(da FIABE ITALIANE di ITALO CALVINO)
Pierino Pierone era un bambino alto così, che andava a scuola. Per la strada di scuola c'era un orto con un pero, e Pierino Pierone ci s'arrampicava a mangiar le pere. Sotto il pero passò la Strega Bistrega e disse: Pierino Pierone dammi una pera / Con la tua bianca manina, / Ché a vederle, son sincera, / Sento in bocca l'acquolina!
Pierino Pierone pensò: "Questa si sente l'acquolina in bocca perché vuole mangiare me, non le pere", e non voleva scendere dall'albero. Colse una pera e la buttò alla Strega Bistrega. Ma la pera cascò per terra, proprio dov'era passata una mucca e aveva lasciato un suo ricordo.
La Strega Bistrega ripeté: Pierino Pierone dammi una pera / Con la tua bianca manina, / Ché a vederle, son sincera, / Sento in bocca l'acquolina!
Ma Pierino Pierone non scese e buttò un'altra pera, e la pera cadde per terra, proprio dov'era passato un cavallo e aveva lasciato un laghetto.
La Strega Bistrega ripeté la sua preghiera e Pierino Pierone pensò che era meglio accontentarla. Scese e le porse una pera. La Strega Bistrega aperse il sacco ma invece di metterci la pera ci mise Pierino Pierone, legò il sacco e se lo mise in spalla.
Fatto un pezzo di strada, la Strega Bistrega dovette fermarsi a fare un bisognino: posò il sacco e si nascose in un cespuglio. Pierino Pierone che intanto, coi suoi dentini da topo, aveva rosicchiato la corda che legava il sacco, saltò fuori, ficcò nel sacco una bella pietra e scappò. La Strega Bistrega riprese il sacco e se lo mise sulle spalle.
Ahimè Pierino Pierone / Pesi come un pietrone! disse, e andò a casa. L'uscio era chiuso e la Strega Bistrega chiamò sua figlia: Margherita Margheritone, / Vieni giù e apri il portone / E prepara il calderone / Per bollire Pierino Pierone.
Margherita Margheritone aprì e poi mise sul fuoco un calderone pieno d'acqua. Appena l'acqua bollì, la Strega Bistrega ci vuotò dentro il sacco. - Plaff! - fece la pietra, e sfondò il calderone; l'acqua andò sul
fuoco e tutt'intorno e bruciò le gambe alla Strega Bistrega.
Mamma mia cosa vuol dire: / Porti i sassi da bollire? disse Margherita Margheritone. E la Strega
Bistrega saltando per il bruciore: Figlia mia, riaccendi il fuoco, / Io ritorno qui tra poco.
Cambiò vestito, si mise una parrucca bionda, e andò via col sacco.
Pierino Pierone invece d'andare a scuola era tornato sul pero. Ripassò la Strega Bistrega travestita,
sperando di non esser riconosciuta, e gli disse: Pierino Pierone dammi una pera / Con la tua bianca manina, / Ché a vederle, son sincera, / Sento in bocca l'acquolina!
Ma Pierino Pierone l'aveva riconosciuta lo stesso e si guardava bene dallo scendere: Non do pere alla Strega Bistrega / Se no mi prende e nel sacco mi lega.
E la Strega Bistrega lo rassicurò: Non sono chi credi, son sincera, / Arrivata son qui stamattina, / Pierino Pierone dammi una pera / Con la tua bianca manina.
E tanto disse tanto fece che Pierino Pierone si persuase e scese a darle una pera. La Strega Bistrega lo ficcò subito nel sacco.
Arrivati a quel cespuglio, dovette di nuovo fermarsi per un bisognino, ma stavolta il sacco era legato così forte che Pierino Pierone non poteva scappare. Allora il ragazzo si mise a fare il verso della quaglia. Passò un cacciatore con un cane cercando quaglie, trovò il sacco e l'aperse. Pierino Pierone saltò fuori e supplicò il cacciatore di mettere il cane al suo posto nel sacco. Quando la Strega Bistrega tornò e riprese il sacco, il cane lì dentro non faceva che dimenarsi e guaire, e la Strega Bistrega diceva: Pierino Pierone non ti rimane / Che saltare e guaire come un cane.
Arrivò alla porta e chiamò la figlia: Margherita Margheritone, / Vieni giù e apri il portone / E prepara il calderone / Per bollire Pierino Pierone.
Ma quando fece per rovesciare il sacco nell'acqua bollente, il cane furioso sgusciò fuori, le morse un polpaccio, saltò in cortile e cominciò a sbranar galline.
Mamma mia, che casi strani, / Tu per cena mangi i cani? disse Margherita Margheritone. E la Strega Bistrega: Figlia mia, riaccendi il fuoco, / Io ritorno qui tra poco.
Cambiò vestito, si mise una parrucca rossa e tornò al pero; e tanto disse tanto fece che Pierino Pierone si lasciò acchiappare un'altra volta. Questa volta non si fermò in nessun posto e portò il sacco fino a casa, dove sua figlia l'aspettava sull'uscio.
- Prendilo e chiudilo nella stia, - le disse, - e domani di buonora, mentre io sono via, fallo in spezzatino con patate.
Margherita Margheritone, l'indomani mattina, prese un tagliere e una mezzaluna e aperse uno spiraglio nella stia.
Pierino Pierone fammi un piacere, / Metti la testa su questo tagliere.
E lui: Come? Fammi un po' vedere.
Margherita Margheritone posò il collo sul tagliere e Pierino Pierone prese la mezzaluna, le tagliò la
testa e la mise a friggere in padella.
Venne la Strega Bistrega ed esclamò: Margheritone figlia mia bella, / Chi t'ha messa lì in padella?
- Io! - fece Pierino Pierone su dalla cappa del camino.
- Come hai fatto a salire lassù? - chiese la Strega Bistrega.
- Ho messo una pignatta sopra l'altra e sono salito.
Allora la Strega Bistrega provò a farsi una scala di pignatte per salire ad acchiapparlo, ma sul più
bello sfondò le pignatte, cadde nel fuoco e bruciò fino all'ultimo briciolo.